IL CAMMINO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA

Giorno 29 Aprile 2018  un gruppo di escursionisti, guidati da tre grandi innamorati della terra calabra, hanno inaugurato il cammino di San Francesco o meglio dire la seconda tappa: il cammino infatti è suddiviso in tre tappe: La Via del Giovane che va da San Marco Argentano a Paola: questo cammino attraversa l’infanzia di San Francesco dal suo rientro dal viaggio fatto ad Assisi insieme ai genitori fino all’esperienza contemplativa ed eremitica.

La Via dell’Eremita, quella rappresentante una figura matura, un Francesco difensore della gente, dei poveri e sempre più innamorato di Gesù e Maria, la Madre Santissima, tanto da ricercarla nel silenzio delle colline paternesi dov’era stato invitato ad ergere un eremo sui resti di un’antica cappella.

Alessandro, Vincenzo e Riccardo con il loro spirito di avventura e amore per la terra calabra hanno tracciato i percorsi da effettuare insieme a loro o anche da se poiché, grazie alla realizzazione di un’app facilmente scaricabile sul proprio smartphone, è possibile seguire i tracciati e quindi vivere un’esperienza nuova  attraverso luoghi che raccontano secoli di storia e insieme all’app, sui tracciati, sono state poste le pietre miliari indicanti i Km che mancano dai luoghi chiave quindi Paterno o Paola e la segnaletica facilmente riconoscibile dal logo: un sole, elemento che richiama all’ordine di San Francesco ed un elemento naturale che accompagna e riscalda i tanti “pellegrini” che riscoprono la figura di San Francesco di Paola e le bellezze dei paesi che attraversa.

Proprio sull’app, il cammino sulla Via del Giovane viene così descritto: Il Secondo Cammino: La Via dell’Eremita nasce con l’intenzione di calcare i passi di Francesco che, pur mantenendo inalterato il suo proposito di vita eremitica, si recò da Paola a Paterno nelle vesti di Fondatore. Aveva circa 56 anni quando, accompagnato da Paolo Rendace – che diventerà una figura chiave per la storia dell’Ordine – Francesco giunse nella piccola comunità delle Serre Cosentine. Era nel pieno della maturità spirituale e con grande determinazione si dedicò personalmente alla costruzione della Chiesa.

Fare turismo oggi significa offrire le peculiarità del territorio poiché i flussi turistici intercettati vogliono conoscere e vivere i luoghi che scelgono come meta e in questo il cammino sposa le nuove idee di turismo poiché i camminatori vivono i luoghi, conoscono le persone dei paesi dove si fermano a dormire, entrano nella loro cultura, mangiano il loro cibo. Tutto ciò è sinonimo di un turismo che riprende gli elementi principali quali l’accoglienza, l’ospitalità e lo scambio culturale.

L’amministrazione comunale paternese ha da subito sposato con entusiasmo l’iniziativa propostole poiché rappresenta un incentivo ed elemento di intercettazione di flussi turistici, promozione del territorio e dell’enogastronomia locale.  In attesa dell’inaugurazione del terzo cammino sulla Via dei Monasteri ecco la descrizione del cammino che collega Paterno a Paola invitando i tanti lettori a intraprendere il cammino sulle orme del Santo Calabrese:

 

La prima tappa, dal Santuario di Paterno Calabro a Cerisano

La prima tappa del Cammino di San Francesco avrà come punto di Partenza Paterno Calabro, per poi proseguire Paterno Calabro verso Dipignano, Carolei, Mendicino e Cerisano. Il percorso inizia dal Santuario di San Francesco da Paola a Paterno Calabro, uno dei pochi eretti da San Francesco in persona (1472), unico caso insieme a quello di Paola prima del riconoscimento dell’Ordine dei Minimi. Il percorso è caratterizzato da strade bianche e dai pittoreschi borghi delle Serre Punti di interesse saranno il Santuario di Paterno Calabro, prima fondazione dopo quello di Paola, il Centro abitato di Carolei, il Canyon dell’Alimena, il Centro storico di Mendicino e il Centro storico di Cerisano.

 

La seconda tappa, da Cerisano a San Fili 

Dalle strette vie del borgo di Cerisano si sale subito per una stradina montana che regala splendidi scorci panoramici sulle montagne della Catena Costiera, Cosenza e la Valle del Crati. Si arriva nella zona del piccolo Altopiano di Acquabianca e di Masseria Silo, con estese praterie segnate da rocce calcaree, sparuti poderi e coltivi. La successiva lunga discesa attraversa boschi di faggio, abeti e castagni e conduce al ponte delle Fiumicelle, costruito in epoca romana sul torrente Emoli. Si arriva nel borgo di San Fili  dove una statua di San Francesco accoglie i pellegrini a braccia aperte. Punti di interesse della seconda tappa saranno il Punto panoramico da Monte Castellaccio, le Radure di Acquabianca e Masseria Silo, il Ponte delle Fiumicelle, il Castagno secolare “u curciu ‘i Catalano” e a San Fili: Statua di San Francesco e chiesa dedicata al Santo.

 

La terza tappa, da San Fili al Santuario di San Francesco di Paola  

Da San Fili si risale ripidamente sino alle estese faggete di Bosco Luta. Qui si oltrepassa la Catena Costiera e si inizia a scendere sul suo versante occidentale. Incantevoli vedute aperte sulla costa tirrenica accompagnano fino al Santuario di Paola (170 m), termine della tappa e del percorso. (Fonte:  http://www.ilcamminodisanfrancesco.it) 

Facebook: Il Cammino di San Francesco di Paola