Francesco Antonio Spada Nacque in Paterno, Casale di Cosenza il 12 Maggio 1688 dal dott. Giuseppe Spada e da Elena Parisi, entrambi di nobile ed agiata condizione. Passò gli anni della fanciullezza nel seno della famiglia e fra le pareti domestiche ricevette la sua prima istruzione. Fu quindi mandato ad apprendere lettere umane e Filosofia nella vicina Città di Cosenza, dove sotto la disciplina dei padri Gesuiti si formò a buoni studi. Francesco Antonio aveva sortito dalla natura le più felici disposizioni: ingegno pronto, immaginazione feconda, percezione spedita e desiderio ardente d’imparare. Col favore di tali pregevoli doti acquistò grandi conoscenze in breve tempo. I suoi precettori furono molto soddisfatti di lui che lo invitarono più volte ad entrare nel loro istituto. Finito il percorso formativo delle scienze filosofiche Spada si applicò alla Giurisprudenza diventando Professore di diritto Nella capitale della Calabria Citerione per poi spostarsi a Napoli continuando ad ottenere gloria e successo. Per una discussione con un magistrato del tempo, si trasferì a Roma da suo fratello, un dotto ecclesiastico di età maggiore che da parecchi anni viveva a Roma. Arrivato a Roma sotto consiglio del fratello vestì l’abito di chiesa e fu ordinato sacerdote e si laureò in Teologia. Diventato caro ed accetto al principe di Santa Croce il quale si fidava di lui, lo inviò a Vienna pr alcuni affari di famiglia. A Vienna Francesco Antonio conquistò la fiducia di molti personaggi vicini all’imperatore come il marchese Raimondo Villana, ministro di stato e consigliere imperiale. Ritornato in Venezia e poi Roma per i suoi onorevoli servigi fu nominato Giudice della Monarchia Siciliana ed ottenne una ricca Badia in Diocesi di Cassano.  Continuò nel campò letterario a pubblicare testi come “Veglie Antelucane” che gli portò fama e gloria. Le successive vicende storiche e la malattia costrinsero Antonio Spada a rientrare a Paterno dove trascorreva le sue giornate  in malinconia e, stanco di continuare a vivere cosi, si suicidò con un colpo di pistola alla tempia. La morte dell’Abate Spada avvenne il 4 marzo del 1736 allorché contava il 48 anno della sua età. La notizia della sua morte sparse lutto in tutto il paese.

Fonte

Storia della Letteratura italiana