MUSEO
Il Museo all’Aperto è inserito in un contesto naturalistico di pregio e si pone molteplici obiettivi tra i quali:
a) il potenziamento del patrimonio paesaggistico attraverso lo sguardo e le visioni degli artisti contemporanei, attraverso cui si esprime lo Zeitgeist, lo Spirito del Tempo;
b) la possibilità di affiancare allo stupore destato dalla bellezza del creato l’esperienza straniante e coinvolgente (o meglio, sconvolgente) della fruizione dell’opera d’arte, segno tangibile della presenza più alta dell’uomo e della sua immanenza;
c) la creazione di un ambiente estetico-meditativo che prediliga la spiritualità e funga da ritiro, alto ed altro, da non-luogo, a favore dell’Utopia fra le più esaltanti: la possibilità di rifugiarsi nella Bellezza.
Attualmente è possibile visitare un’opera ambientale concepita dall’artista lametino Antonio Pugliese denominata “TANABATA”, una ciotola-mondo luogo di unione fra due amanti ed essa stessa completamento della volta celeste. E altresì, in quanto ciotola e vaso, forma archetipale e primordiale del raccogliere e del donare, prima forma con cui l’uomo ha raccolto il cibo nell’incavo-ciotola delle proprie mani, ovvero sin dalle prime produzioni artigianali, benché informi, dei vasi in terracotta. E infine il simbolo per eccellenza della fecondità e della fertilità femminile, materna, così come della madre Terra.
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